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Seminario estivo di ricerca degli studenti della Facolta' di Architettura di Poznan, Sabbioneta 2006

Janowski M., Nadolny A., Pazder D., Leoni G., Caprini F., Caprini M.

Zeszyty Naukowe Politechniki Poznańskiej. Architektura i Urbanistyka

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2008

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Z. 14

13-19

EN

This years summer has been full o unique experiences, after students from the Faculty of Architecture from the Poznań University of technology had a chance to participate in an international research camp seminar in Italy. This was a next step in the polish- Italian cooperation which took place between 26th of July and the 4th of August in small town Sabbioneta, 40km away from Mantova. This kind of an urban structure, quite popular in Europe during renaissance has been well thought. Sabbioneta along with polish Zamość are considered to be the few examples of an ideal city. An ideal city is famous of it's urban structure- it was well thought through and planned from the beginning to the end. Commenced in the '80s during the 20th century a big attempt in the cities historical upgrade initiated many projects involving the regrowth of the cities former glory. This years polish-Italian camp seminar was kept in this kind of atmosphere. The professors: Giancarlo Leoni, Carlo Peraboni, Francesco Caprini, Marco Caprini, Maciej Janowski, Dominika Pazder, Adam Nadolny, and the students: Cristina Bianchini, Federica Cobelli, Katarzyna Grajkowska, Karolina Groszek, Paulina Matłoka, Marcin Nowicki, Mario Pan, Adam Profaska, Agata Rachuba, Andrzej Resterny, Severino Ros-setto, Natalie Schmidt, Kamila Steinke, Tomasz Tomaniak. Due to the variety of the discussed subjects during the camp seminar, students have been participating in at least 2 English spoken lectures a day. Well prepared data enabled students to skip the pre- planning inventarization phases and pass straight to the designing process. The domain of the first group was to take care of the town's two main gates: Porta Vittoria and Porta Imperiale. The teams aim was to suggest new functions apart from communication purpose. The second group worked on the difficulties on the ancient square-Piazza d'Armi, which arose after the destructions of Gonzaga's fortress caused in Napoleon's times. The misused throughout decades space in the town centre was to gain a new urban frame and a human friendly atmosphere. The third group was involved in redesigning the north-western part of the walls, which despite of it's attractive location was not exposed enough in it's urban structure. The fourth group chose Piazza Ducale as their topic, the main square in Sabbioneta which currently is sadly used as a big parking space. The final exhibition, that was organized in Palazzo Forte showed the local authorities the hidden potential that Sabbioneta always had. The students presented over 16 AO format posters. The interesting fact is that each groups project overlapped and supplemented one another. The project of rebuilding Porta Vittoria was connected with the pedestrian walkway alongside the fortification. The interesting redesign and new shape of Piazza Ducale along with the skilful rejoindance with Piazza d'Armi concluded in regaining it's representative form. In conclusion - the camp seminar in Sabbioneta can be counted as a successful one. Each group acquired new experiences in planning as well as in organization. Polish students had a great opportunity to visit the southern Lombardy and experience it's culture, architecture and the unique landscape of the surrounding valleys. Faculties of both universities had tightened up their bonds, which is going to result in next year's camp in Zamość -the polish ideal city. We should hope that the outcome will be equally satisfactory as the Sabbionetan camp.

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Research camp semminar of the Poznan Faculty of Architecture, Sabbioneta 2006

Pazder D., Nadolny A., Janowski M., Leoni G., Caprini F., Caprini M.

Zeszyty Naukowe Politechniki Poznańskiej. Architektura i Urbanistyka

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2008

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Z. 14

21-27

IT

L'estate di quest'anno si e dimostrata ricca di esperienze uniche, dal momenta che alcuni studenti della Facolta di Architettura dell'Universita di Tecnologia di Poznań hanno avuto 1'opportunita di partecipare ad un seminario di ricerca internazionale in Italia. Questo e stato un ulteriore passo nella collaborazione italo-polacca che ha avuto luogo tra il 26 Luglio e ii 4 Agosto 2006 nella cittadina di Sabbioneta, situata a 40 km da Mantova. II prototipo di struttura urbana "ideale", di cui si annoverano alcune esperienze in Europa durante il Rinascimento, appare ben riuscito. Sabbioneta, assieme alia citta polacca di Zamość, sono considerate due esempi di citta ideali, rese famose per la loro particolare struttura urbana, concepite e pianificate in ogni loro aspetto dal progetto fmo alia loro realizzazione. A partire dagli anni '80 del XX Secolo e possibile riscontrare una forte spinta verso tentativi di valorizzare gli ambiti storici e di antica origine delle citta al fine di fame rinascere i passati fasti. I professori Giancarlo Leoni, Carlo Peraboni, Francesco Caprini, Marco Caprini, Maciej Janowski, Dominika Pazder, Adam Nadolny e gli studenti Cristina Bianchini, Federica Cobelli, Katarzyna Grajkowska, Karolina Groszek, Paulina Matłoka, Marcin Nowicki, Mario Pan, Adam Profaska, Agata Rachuba, Andrzej Resterny, Severino Rossetto, Natalie Schmidt, Kamila Steinke, Tomasz Tomaniak, provenienti da entrambe le universita - Politecnico di Milano Universita di Tecnologia di Poznań - si sono trovati a prendere parte ad una stretta collaborazione rigurado ambiti ben precisi. Vista la grandę varieta di argomenti trattati nel corso del campo di ricerca, gli studenti hanno seguito non meno di due lezioni ex cathedra al giorno tenute in inglese. Grazie ad approfonditi elaborati di analisi realizzati in passato, che ahnno fornito un'ottima base conoscitiva delia citta, e stato possibile passare direttamente alia fasę progettuale. L'ambito di lavoro del primo gruppo ha riguardato le due porte di accesso principali di Sabbioneta: Porta Vittoria e Porta Imperiale. L'obiettivo che il gruppo si e prefisstao e suggerire nuove funzioni per questi due edifici che esulassero dal semplice passaggio veicolare e pedonale. II secondo gruppo ha preso in esame la Piazza d'Armi, vuoto urbano che si e venuto a creare dopo la distruzione del castello dei Gonzaga avvenuta in seguito al passaggio delie truppe napoleoniche. Obiettivo di questo lavoro e stato donare a questo spazio un nuovo, compiuto e armonioso inserimento nel cońtesto urbano nonche una migliore sua percezione da parte dei visitatori. II terzo gruppo si e occupato delia parte nord-occidentale delie mura che, contrariamente a quanto permetterebbe la posizione suggestiva in cui sorgono, non godono di una adeguata rilevanza visiva e di fuibilita nella struttura urbana. II quarto gruppo ha scleto come proprio ambito di lavoro Piazza Ducale, la Piazza principale di Sabbioneta su cui domina il palazzo della famiglia Gonzaga, con un obiettivo di riqualificazione formale e funzionale che la porti ad essere ben altro che, come avviene attualmente, un parcheggio. L'esposizione finale per la presentazione dei lavori, che e stata allestita presso Palazzo Forte, ha permesso di mostrare alle autorita locali l'enorme potenziale nscosto di Sabbioneta. Gli studenti hanno presentato oltre sedici tavole in formato AO. L'aspetto dimaggior rilievo e che i progetti di ogni singolo gruppo inevitabilmente si sono uniti e completati a vicenda in maniera complementare. Per esempio, il progetto di restauro di Porta Vittoria ha implicato la realizzazione di un nuovo camminamento pedonale lungo il tracciato delle mura; 1'assai interessante proposta di riqualificazione formale e funzionale di Piazza Ducale assieme alia brillante soluzione di un forte collegamento fra questa primo spazio pubblico e Piazza d'Armi hanno avuto come esito la restituzione ai due spazi aperti del loro originale ruolo di rappresentanza. In conclusione il seminario di ricerca presso Sabbioneta puo essere senza dubbio considerate un successo. Ogni gruppo ha acquisito esperienza progettuale e organizzativa. Gli studenti polacchi hanno avuto la grandę opportunita di visitare la Lombardia meridionale e di confrontarsi con questi luoghi, con la cultura, 1'architettura e i paesaggi locali. Le due Facolta hanno grazie a questa esperienza rinforzato i propri contatti, che porteranno con ogni probabilita all'organizzazione di un secondo campo di ricerca presso Zamość, la citta ideale polacca. Le nostre speranze sono naturalmente che i risultati di questa seconda iniziativa siano tanto soddisfacenti quanti quelli ottenuti quest'anno a Sabbioneta.

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Obóz naukowy studentów Wydziału Architektury, Sabbioneta 2006

Nadolny A., Janowski M., Pazder D., Leoni G., Caprini F., Caprini M.

Zeszyty Naukowe Politechniki Poznańskiej. Architektura i Urbanistyka

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2008

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Z. 14

5-12

EN

This years summer has been full o unique experiences, after students from the Faculty of Architecture from the Poznań University of technology had a chance to participate in an international research camp seminar in Italy. This was a next step in the polish- Italian cooperation which took place between 26th of July and the 4th of August in small town Sabbioneta, 40km away from Mantova. This kind of an urban structure, quite popular in Europe during renaissance has been well thought. Sabbioneta along with polish Zamość are considered to be the few examples of an ideal city. An ideal city is famous of it's urban structure- it was well thought through and planned from the beginning to the end. Commenced in the '80s during the 20th century a big attempt in the cities historical upgrade initiated many projects involving the regrowth of the cities former glory. This years polish- Italian camp seminar was kept in this kind of atmosphere. The professors: Giancarlo Leoni, Carlo Peraboni, Francesco Caprini, Marco Caprini, Maciej Janowski, Dominika Pazder, Adam Nadolny, and the students: Cristina Bianchini, Federica Cobelli, Katarzyna Grajkowska, Karolina Groszek, Paulina Matloka, Marcin Nowicki, Mario Pan, Adam Profaska, Agata Rachuba, Andrzej Resterny, Severino Ros-setto, Natalie Schmidt, Kamila Steinke, Tomasz Tomaniak. Due to the variety of the discussed subjects during the camp seminar, students have been participating in at least 2 English spoken lectures a day. Well prepared data enabled students to skip the pre- planning inventarization phases and pass straight to the designing process. The domain of the first group was to take care of the town's two main gates: Porta Vittoria and Porta Imperiale. The teams aim was to suggest new functions apart from communication purpose. The second group worked on the difficulties on the ancient square-Piazza d'Armi, which arose after the destructions of Gonzaga's fortress caused in Napoleon's times. The misused throughout decades space in the town centre was to gain a new urban frame and a human friendly atmosphere. The third group was involved in redesigning the north-western part of the walls, which despite of it's attractive location was not exposed enough in it's urban structure. The fourth group chose Piazza Ducale as their topic, the main square in Sabbioneta which currently is sadly used as a big parking space. The final exhibition, that was organized in Palazzo Forte showed the local authorities the hidden potential that Sabbioneta always had. The students presented over 16 AO format posters. The interesting fact is that each groups project overlapped and supplemented one ! another. The project of rebuilding Porta Vittoria was connected with the pedestrian walkway alongside the fortification. The interesting redesign and new shape of Piazza Ducale along with the skilful rejoindance with Piazza d'Armi concluded in regaining it's representative form. In conclusion - the camp seminar in Sabbioneta can be counted as a successful one. Each group acquired new experiences in planning as well as in organization. Polish students had a great opportunity to visit the southern Lombardy and experience it's culture, architecture and the unique landscape of the surrounding valleys. Faculties of both universities had tightened up their bonds, which is going to result in next year's camp in Zamość -the polish ideal city. We should hope that the outcome will be equally satisfactory as the Sabbionetan camp.